Qui Finanza

2022-09-10 13:57:10 By : Mr. Alex Tao

Nel 2012 ottiene l’iscrizione all’Albo dei giornalisti pubblicisti. Dal 2015 lavora come giornalista freelance occupandosi di tematiche ambientali.

Secondo un rapporto della Federal Highway Administration Research and Technology, ogni anno, circa 280 milioni di pneumatici usati vengono buttati. Solo circa 30 milioni di questi pneumatici vengono riparati o riutilizzati, i restanti 250 milioni divettano quindi rifiuti da gestire.

Ma come vengono gestiti gli pneumatici usati e cosa potrebbe succedere se non sono smaltiti correttamente?

Gli pneumatici, a causa della loro composizione di gomma naturale e plastica, hanno un grande impatto per quanto riguarda la gestione dei rifiuti.

Ecco quali possono essere le conseguenze ambientali se gli pneumatici non vengono smaltiti correttamente:

Secondo una recente analisi condotta dalla Emissions Analytics, l’inquinamento da particolato degli pneumatici delle auto è quasi 2.000 volte superiore rispetto a quello dei tubi di scarico degli stessi veicoli.

Grazie alle loro analisi, i ricercatori della Emissions Analytics hanno scoperto che gli pneumatici generano più particelle inquinanti rispetto agli scarichi delle auto e, secondo gli esperti, queste microparticelle possono entrare facilmente nel flusso sanguigno e nelle persone delle persone.

Dal momento che al momento è difficile pensare a un sostituto degli pneumatici, la cosa migliore che si può fare è quella di prolungare il più possibile la loro vita. Per farlo bastano pochi semplici accorgimenti come:

Come abbiamo visto, lo smaltimento degli pneumatici è molto difficile da gestire e può creare gravi problemi per l’ambiente e per la salute delle persone. Per questo, diverse case produttrici di pneumatici stanno studiando diverse soluzioni per renderli più sostenibili tenendo presente anche i concetti di economia circolare.

Tra i vari progetti in circolazione è sicuramente da segnalare quello di Continental, il primo produttore di pneumatici ad aver avviato la produzione in serie di pneumatici con filato di poliestere ottenuto da bottiglie di plastica in PET riciclate, attraverso un nuovo processo tecnologico. Questo materiale sostituisce completamente il poliestere convenzionale utilizzato nella costruzione della carcassa dello pneumatico. Un set di pneumatici standard per autovetture contiene il poliestere ottenuto da circa 40 bottiglie in PET riciclate.

Il filato di poliestere in PET è stato a lungo utilizzato nell’assemblaggio di pneumatici per autocarri leggeri e vetture. Le corde tessili assorbono le forze della pressione interna dello pneumatico e rimangono dimensionalmente stabili anche in presenza di carichi e temperature elevate. Inoltre, per rendere gli pneumatici ancora più efficienti dal punto di vista energetico e rispettosi dell’ambiente durante la produzione, l’utilizzo e dal punto di vista del riciclo, Continental ha dichiarato di essere alla continua ricerca di materiali alternativi da utilizzare per i propri pneumatici.

Anche Michelin sta sviluppando un progetto simile e ha dichiarato che nel 2024 lancerà sul mercato dei nuovi pneumatici realizzati grazie al riciclo di vasetti di yogurt e bottiglie in PET. Secondo Anish k. Taneja, CEO di Michelin Europe, grazie alla produzione di un singolo pneumatico è possibile riciclare circa 143 vasetti di yogurt è circa 12,5 bottiglie in PET.

L’obiettivo di Michelin è quello di produrre pneumatici premium utilizzando il 40% di materiali sostenibili entro il 2030 e di arrivare al 100% entro il 2050.

Anche Goodyear ha l’obiettivo di realizzare pneumatici 100% sostenibili entro i prossimi anni. La data è quella del 2030, un traguardo alla portata visto che al momento sono riusciti a sviluppare pneumatici con il 70% di materiali a ridotto impatto ambientale. Questo è stato reso possibile grazie a innovazioni tecnologiche all’avanguardia per il settore e che fanno ben sperare

© Italiaonline S.p.A. 2022 Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l. P. IVA 03970540963